MICROCREDITO / MICROPRESTITO D'IMPRESA DELLA REGIONE PUGLIA
IV AVVISO MICROCREDITO / MICROPRESTITO D'IMPRESA DELLA REGIONE PUGLIA
Microcredito diventa Microprestito e si apre ancora di più ai liberi professionisti e ai commercianti. “Anche nel nome - spiega l’assessore al Lavoro Leo Caroli – vogliamo essere vicini al mondo del lavoro autonomo colpito dalla crisi.
I dati che abbiamo recentemente presentato sull’andamento dell’occupazione vedono infatti una durissima crisi colpire il mondo delle partite Iva, come gli studi professionali e i piccoli commercianti. A loro bisogna guardare anche perché il quadro nazionale di ammortizzatori sociali per questo settore non prevede nulla.
Ci pensa da oggi la Regione, erogando fino a 25 mila euro da restituire a “tasso 0 virgola niente” in cinque anni. Per i sei mesi iniziali la rata è in franchigia, così come è possibile sospenderla nel corso del pagamento. I soldi possono servire a pagare nuove attrezzature, ma anche semplicemente l’affitto o le bollette dei locali commerciali o degli studi in difficoltà.
Non viene chiesta fideiussione bancaria, né garanzia legale: Microprestito è basato su una garanzia etica e morale e ricerchiamo proprio i soggetti “non bancabili”, cui la Regione dà un’opportunità”.
Possono infatti accedere ai finanziamenti anche le imprese del commercio a condizione che siano operative da almeno 24 mesi e che abbiano avuto, negli ultimi 12 mesi, un fatturato minimo di 60.000 euro. Possono chiedere i finanziamenti anche le s.r.l. ordinarie. Sono considerate non bancabili le imprese con un fatturato massimo, negli ultimi 12 mesi, di 240.000 euro. In alternativa alla Garanzia morale è possibile produrre una “Presentazione tecnica” elaborata da un’organizzazione imprenditoriale o da un'organizzazione sindacale.
A disposizione del bando Microprestito ci sono 52 milioni di euro di fondi comunitari strutturali.
A partire dal 22 gennaio 2015, presso qualunque banca accreditata con la Regione Puglia, le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Puglia possono presentare la domanda di aiuti per investimenti, come previsto dal Titolo II – Capo III del Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n.17 del 30 settembre 2014.
La Regione Puglia ha stanziato 30 milioni di euro iniziali ai quali si aggiungeranno ulteriori risorse (alla nuova programmazione 2014-2020).
PER INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI
Associazione Santa Cecilia Onlus
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