CREDITO DI IMPOSTA PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI
Con il nuovo bando, viene riconosciuto un credito di imposta alle aziende che investono in beni strumentali materiali, tecnologicamente innovativi nella misura del:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% per la quota di investimenti oltre i 20 milioni di euro e fino al limite di costi ammissibili fino a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali ma funzionali ai processi di trasformazione, è riconosciuto un credito di imposta pari al 15% del costo nel limite massimo pari a €700.000,00 (sono comprese le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di Cloud computing per la quota imputabile per competenza).
Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli compresi nell’allegato A del bando, viene riconosciuto un credito di imposta pari al 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a €2.000.000,00.
Il credito di imposta è utilizzabile in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte in tre per i beni immateriali ed è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi.
Sono ammesse al bando tutte le imprese residenti in territorio italiano, incluse le organizzazioni stabili di soggetti non residenti indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito. Il credito di imposta del 6% per investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.
Il credito di imposta è rivolto agli investimenti effettuati tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 l’ordine sia accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento almeno del 20% dell’importo.
Il bando è a sportello, per cui le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.
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