NOVITA' PER L'IMPRENDITORIALITA' GIOVANILE E FEMMINILE
Sulla Gazzetta Ufficiale n.21 del 27/01/2021 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che ridefinisce la disciplina di attuazione della misura in favore della nuova imprenditorialità giovanile e femminile: la misura è diretta a stimolare, in tutto il territorio nazionale, la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o a totale partecipazione giovanile femminile, e a sostenerne lo sviluppo per migliorare le condizioni di accesso al credito e la concessione di contributi a fondo perduto da parte di donne.
La concessione delle agevolazioni, nella forma di finanziamento agevolato e di contributo a fondo perduto, è disposta a valere sulle disponibilità dei fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2020. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Possono beneficiare di queste agevolazioni le imprese:
- Costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- Di media e di piccola dimensione (secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento);
- Costituita in maniera societaria in cui la compagine societaria sia composta per oltre la metà dei soci da soggetti di sesso femminile e con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Per essere ammesse ai benefici, le suddette imprese devono:
- Essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedura concorsuali e non trovarsi in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
Saranno agevolate, le attività realizzate sul territorio nazionale e che prevedono programmi di investimento in uno dei seguenti settori:
- Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- Fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone;
- Commercio di beni e servizi;
- Turismo e attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e per l’accoglienza.
La procedura è a sportello: le modalità di partecipazione saranno definite da un prossimo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MiSE, che sarà pubblicato sul sito internet del soggetto gestore (www.invitalia.it) e in quello del Mise (www.mise.gov.it).
allegati:
galleria: