Tre alunni della Scuola di Musica Santa Cecilia approdano al conservatorio.
Alcuni ci dicono che è normale, che dovremmo abituarci. Eppure ogni nuovo Anno Scolastico, quando “perdiamo” i nostri alunni perché superano le prove di ingresso per iscriversi ai Conservatori musicali, una grande emozione ci percorre la schiena. Spesso succede ciò; molti sempre molti più allievi che iniziano a studiare presso la nostra Scuola, poi decidono di abbracciare la musica come impegno della propria vita. E, al rammarico di non condividere più tutti i momenti con i nostri ragazzi, si sovrappone subito la grande soddisfazione di aver contribuito con la nostra Scuola ad aiutarli nel trovare una propria strada, un proprio cammino. Tutti gli sforzi, in un sol momento, vengono ripagati soltanto nell’apprendere la notizia.
Siamo orgogliosi di poter essere un piccolo laboratorio di talenti che dovranno, poi, contare sul proprio impegno e lavoro per poter proseguire in un settore lavorativo molto particolare.
Ci piace ricordare che lo studio della musica, se fatto con criterio e dedizione, è molto di più di un semplice percorso di apprendimento tecnico di competenze e abilità; studiare musica fin da bambini produce benefici anche dal punto di vista educativo e comportamentale, perché educa al rispetto dello spartito, dei tempi, del proprio ruolo e di quello degli altri.
La nostra Scuola, pone particolare attenzione anche a questi aspetti “secondari” dello studiare musica; guardare con interesse anche alla maturità personale dei nostri allievi, accanto a quelle artistica.
Quest’anno abbiamo avviato ben tre ragazzi agli studi superiori di musica; due inizieranno il percorso per sax e uno quello per tromba.
Il nostro augurio è quello di continuare a lavorare sullo strumento e con lo strumento con la stessa passione e curiosità che hanno avuto fino ad oggi.
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